Quest'oggi voglio presentarvi un reportage sulle rane pescatrici, che proprio in questa stagione si avvicinano a profondità che sono accessibili anche a noi subacquei.
In inverno molti subacquei si prendono un periodo di riposo dalle immersioni, spesso perché non posseggono attrezzatura adeguata per immergersi in questo periodo dell’anno in cui il freddo è padrone sia in acqua che fuori, altri pensano che in questa stagione non valga la pena di immergersi perché c’è poco da vedere. Ai primi direi di acquistare un muta stagna ed imparare ad usarla frequentando un buon corso DRY SUIT, ai secondi gli dico con certezza assoluta che si sbagliano, ogni stagione nel mare ha le sue caratteristiche che possono esaltare l’appassionato subacqueo.
Quest’oggi voglio presentarvi un reportage sulle rane pescatrici, che proprio in questa stagione si avvicinano a profondità che sono accessibili anche a noi subacquei. Si trattengono a quote meno profonde per la riproduzione, con un pò di fortuna le possiamo trovare attuando una attenta ricerca da dicembre sino a marzo, poi tornano negli abissi a profondità per noi difficilmente raggiungibili. La rana pescatrice o coda di rospo (lophius piscatorius) è l’incontro che molti subacquei vogliono vivere, è certamente questo un incontro che ci trasmette forti emozioni. Spesso sui nostri fondali si trovano anche animali imponenti di 15/20 Kg (nel mediterraneo possono raggiungere anche i 50 Kg,), il loro mimetismo è l’arma che gli consente di attuare le tecniche per il loro nutrimento; usano il primo raggio della pinna dorsale (illicio), dotato di un ciuffetto lobato, luminoso grazie alla presenza di batteri bioluminescenti in simbiosi con i suoi tessuti, come se fosse una canna da pesca: quando una preda incuriosita dai movimenti dell’illicio si avvicina per ingoiare la finta esca, la rana pescatrice porta prima l’appendice un po’ all’indietro, poi ingoia l’animale che si è avvicinato. È in grado di ingoiare prede molto grosse ad una velocità sorprendente. Si tratta di un animale estremamente vorace, benché sia un predatore dalla vita prettamente sedentaria, può spostarsi per cercare qualsiasi cosa possa entrare nella sua bocca. Nello stomaco di un esemplare sono stati trovati pesci più lunghi della rana pescatrice stessa avvolti a spirale e resti di uccelli tuffatori.
Quindi una raccomandazione: non mettete mai le mani davanti alla bocca vi può costare molto caro.
Per concludere l’immersione è sempre speciale in qualsiasi periodo dell’anno, non dimenticatelo e godetevi queste immagini di Chicco Maggioni e video di Salvatore Catania.
IL DCS Nereo Sub diventa official partner commerciale di SUEX Italia
Il Centro Immersioni Nereo Sub annuncia che le immersioni saranno confermate solo se si raggiunge un minimo di 6 partecipanti. Inoltre, in conformità con le nuove disposizioni dell'ente parco sulle immersioni notturne, verrà applicato un supplemento di 10 € per ciascuna immersione.
Pinneggiare sott'acqua è paragonabile ad una passeggiata in una strada, immergersi con un DPV SUEX è come esplorare una parte della città con il supporto di una bicicletta elettrica.
Qualcosa è andato storto, riprova